Transizione 4.0 30 giorni per sapere i fondi disponibili
Le risorse da 2,2 miliardi di euro per il 2025 destinate al piano Transizione 4.0 risultano già esaurite, come indicato nelle ricevute delle comunicazioni inviate dal 17 giugno in poi.
Le imprese possono comunque continuare a presentare le domande sperando in un eventuale scorrimento o rifinanziamento, che sarà verificato entro 30 giorni.
Una novità cruciale riguarda la natura della ricevuta rilasciata dal GSE: non si limita più a confermare la trasmissione della comunicazione, ma attesta la vera e propria prenotazione del credito d’imposta, se le risorse sono ancora disponibili.
In caso contrario, viene indicata l’indisponibilità. Questa modifica rafforza il valore giuridico della ricevuta, che ora può essere usata anche verso terzi come prova preliminare di accesso al beneficio.
Le richieste inviate con il vecchio sistema, da confermare entro il 17 luglio, potrebbero già aver saturato il plafond, specialmente se sommate alle nuove domande.
Tuttavia, è consigliabile presentare comunque la richiesta per restare in graduatoria, dato che la legge permette l’accoglimento delle domande finché non viene raggiunto il limite effettivo della spesa agevolata.
fonte: IlSole24Ore
In allegato articolo integrale:
Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act
A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…
Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata
Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…
La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%
Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…
Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati
Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…
Bonus ricerca, cinque profili critici sotto la lente dell’amministrazione
Il Fisco ha intensificato i controlli sui principali incentivi fiscali destinati alle imprese: dal credito d’imposta per ricerca e sviluppo a quelli per Industria 4.0, patent box, aiuti Covid e agevolazioni per start-up e PMI innovative. Particolare attenzione è rivolta al credito R&S, spesso oggetto di contestazioni per incertezza sulle attività realmente agevolabili. I settori…