Cartelle, fino a 120mila euro dilazione senza prova della crisi
Il decreto del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, pubblicato recentemente, stabilisce nuove regole per le rateizzazioni dei debiti con l’agente della riscossione, valide a partire dal 1° gennaio 2025.
Queste disposizioni sono parte della riforma della riscossione (Dlgs 110/2024) e stabiliscono i criteri per determinare la difficoltà finanziaria del debitore e le modalità di rateizzazione.
Novità principali:
I piani di rientro per debiti fino a 120.000 euro potranno avere durate più lunghe:
- 84 rate per domande dal 2025 al 2026
- 96 rate per domande dal 2027 al 2028
- 108 rate per domande dal 2029
Se il debitore prova di trovarsi in difficoltà, anche se il debito è inferiore a 120.000 euro, la durata massima del piano aumenta:
- Da 85 a 120 rate per domande nel 2025-2026
- Da 97 a 120 rate per il 2027-2028
- Da 109 a 120 rate per il 2029
Documentazione richiesta: Il decreto definisce come dimostrare lo stato di difficoltà.
Per le persone fisiche e le imprese individuali, si usa l’Isee, mentre per gli altri soggetti si considera l’indice di liquidità.
In alcuni casi, lo stato di difficoltà è automaticamente riconosciuto, ad esempio quando un’abitazione diventa inagibile per calamità naturali.
Situazioni particolari:
- Le pubbliche amministrazioni possono ottenere fino a 120 rate mensili se attestano la mancanza di liquidità.
- Per i condomìni, se l’indice di illiquidità supera il 10%, si applica una durata del piano proporzionale.
Infine, sarà disponibile un’applicazione online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per calcolare automaticamente il numero di rate consentite in base alla situazione del debitore.
fonte: IlSole24Ore
In allegato articolo integrale:
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