Polizze per le catastrofi: faro sui tetti per coprire i rischi
L’ emendamento discusso in un’audizione a Palazzo Madama riguarda la definizione dei limiti di esposizione massima nelle partnership pubblico-private.
La norma iniziale aveva fissato un limite massimo per le calamità naturali solo per il settore privato, ma l’emendamento rinvierebbe alcune decisioni a un decreto ministeriale.
L’autorità di vigilanza stabilirà i limiti di esposizione, e le sanzioni saranno applicate solo a chi ha capacità di esposizione ma non adempie all’obbligo.
L’emendamento apporta anche modifiche al fondo assicurativo per le polizze vita e riduce la dotazione.
Per le garanzie pubbliche Sace, viene eliminata la garanzia di ultima istanza dello Stato a favore della Sace, ma rimane il meccanismo di partnership, con il 20% delle garanzie coperte dalla Sace e l’80% dallo Stato.
fonte: IlSole24Ore
Per approfondire l’argomento consulta l’articolo integrale:
Polizze per le catastrofi: faro sui tetti per coprire i rischi
Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato
Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…
Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile
La conversione in legge del Dl 39/2025 ha introdotto modifiche per chiarire e correggere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali delle imprese, evidenziando ancora difficoltà interpretative e problemi di coordinamento tra le norme. Le novità principali riguardano: Scoperto e franchigia: le grandi imprese non sono più soggette al limite del 15%, ma resta incerto il…
Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità
Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…
L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa
Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…
Concordato al restyling Pronto il modello Cpb
Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…