Lettera di vettura elettronica, più trasparenza nella logistica
Sta arrivando una nuova versione elettronica della lettera di vettura internazionale, che ha lo stesso valore legale di quella su carta.
Questa novità sta per essere approvata dal governo e presto sarà confermata dal Senato, quando riprenderanno i lavori dopo la pausa estiva.
Questa legge è collegata a un protocollo aggiuntivo alla Convenzione sul trasporto internazionale di merci su strada, datato 20 febbraio 2008.
La nuova lettera di vettura elettronica renderà il trasporto di merci all’estero più moderno. Sarà meno necessario usare documenti di carta, il che è meglio per l’ambiente.
Inoltre, sarà possibile usare questa nuova lettera di vettura per dimostrare che le merci sono state trasferite all’interno dell’Unione Europea, secondo le regole dell’Unione Europea.
L’Italia sta aderendo a questo protocollo perché è importante per i piani di semplificare le procedure logistiche e usare documenti digitali, come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Questo piano vuole che entro il 2024 si usi la e-Cmr. Questo aiuterà anche ad usare il regolamento dell’Unione Europea del 2020 sulla trasmissione elettronica delle informazioni per il trasporto merci.
Anche se le leggi attuali non cambieranno, la nuova lettera di vettura elettronica permetterà di registrare e gestire le informazioni in modo elettronico. Questo servirà per documentare quando le merci sono state consegnate e cosa ha fatto il vettore. È come un contratto di trasporto internazionale.
La nuova e-Cmr sarà migliore della versione cartacea perché le informazioni potranno essere inviate e ricevute tra aziende in modo elettronico. Questo farà risparmiare denaro perché i costi di gestione saranno minori.
fonte: Il Sole 24Ore
Per approfondire, consultare il documento allegato:
Lettera di vettura elettronica, più trasparenza nella logistica
Per chi gestisce la fatturazione attiva e passiva con un proprio software
Per tutti i clienti che utilizzano un gestionale o un software diverso da quello dello studio per emettere e ricevere fatture elettroniche, è importante ricordare quanto segue. Conservazione digitale delle fatture: cosa significa davvero La conservazione digitale a norma delle fatture elettroniche è un obbligo di legge. Non va confusa con la semplice archiviazione dei…
Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act
A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…
Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata
Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…
La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%
Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…
Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati
Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…
