Le Misure – parte 3
Smart working fragili, riscritta la copertura
La manovra proroga fino al 31 marzo il diritto a richiedere, e ottenere, lo smart working per i lavoratori fragili, individuati da un decreto della Salute.
La norma si applica ai dipendenti pubblici e privati. La Ragioneria ha modificato la copertura, prevedendo uno stanziamento di 15,8 milioni per sostituire il personale scolastico potenzialmente interessato dalla norma (perché fragile).
Nella manovra si prevede un nutrito “pacchetto lavoro”, che spazia dal taglio al cuneo di 3 punti fino a 25mila euro di reddito e di 2 punti fino a 35mila.
Per i premi di risultato la tassazione scende, nel 2023, dal 10 al 5%. Si stringe ancora sul reddito di cittadinanza: per chi è occupabile le mensilità, nel 2023, scendono da 8 a 7 e per i giovani tra i 18 e i 29 anni il sussidio è condizionato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Fondi per Nuova Sabatini e investimenti al Sud
Arriva un rifinanziamento di 150 milioni in quattro anni (30 milioni nel 2023) per le agevolazioni della Nuova Sabatini.
Inoltre viene inoltre prorogato di sei mesi – per un totale quindi di 18 mesi – il termine per l’ultimazione degli investimenti oggetto dei finanziamenti agevolati della Nuova Sabatini stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
Le imprese del commercio al dettaglio potranno beneficiare di una deduzione delle quote di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali più alta, cioè al 6%.
Per il Mezzogiorno in extremis sono passate tre proroghe a tutto il 2023: credito diimposta per gli investimenti in beni strumentali, credito di imposta con massimale alzato a 100 milioni se l’investimento è effettuato nelle zone economiche speciali, maggiorazione del credito di imposta per le spese in ricerca e sviluppo effettuate nelle regioni meridionali.
fonte: Il Sole 24 Ore
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