Sanatoria R&S importi blindati se ci sono atti di recupero o Pvc

In riferimento alla domanda di riversamento volontario del credito d’imposta ricerca e sviluppo per i periodi dal 2015 al 2019, la compilazione del modello è fondamentale perchè il contribuente non solo deve indicare la causa per cui procedere al riversamento, ma deve anche rendere una dichiarazione analitica con le motivazioni che hanno indotto al ricalcolo.

Questa procedura, più che una sanatoria, è molto simile ad un ravvedimento operoso senza sanzioni.

L’istanza si divide in tre macrosezioni:

  • il frontespizio dove indicare i dati del soggetto che procede al riversamento e i periodi d’imposta  per cui si intende fruire della definizione
  • le sezioni da I a V dove esplicitare per singolo periodo, i dati per il ricalcolo del credito d’imposta
  • la sezione VI in cui rieppilogare gli importi da versare per annualità, nonchè la possibilità di poterli rateizzare o meno

Per approfondire meglio l’argomento, consultare il documento allegato:

Sanatoria R&S importi blindati se ci sono atti di recupero o Pvc

Gli esempi

Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato

Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…

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Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile

La conversione in legge del Dl 39/2025 ha introdotto modifiche per chiarire e correggere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali delle imprese, evidenziando ancora difficoltà interpretative e problemi di coordinamento tra le norme. Le novità principali riguardano: Scoperto e franchigia: le grandi imprese non sono più soggette al limite del 15%, ma resta incerto il…

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Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità

Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…

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L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa

Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…

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Concordato al restyling Pronto il modello Cpb

Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…

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