Bonus da 200 euro anti inflazione, datori e Inps in campo entro luglio

Il Governo per far fronte all’ aumento dell’inflazione ha attuato una strategia di sostegno ai consumatori:

  • Per i dipendenti, i pensionati, i disoccupati, i collaboratori e i percettori del reddito di cittadinanza un Bonus una tantum di 200 euro.
  • Accise scontate sui carburanti fino all’ 8 luglio
  • Aiuti per pagare le bollette elettriche e del gas fino a giugno

Il Bonus da 200 euro  sarà riconosciuto sarà riconosciuto automaticamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, con la busta paga o con la pensione di luglio. Quanto ai lavoratori autonomi e ai professionisti l’indennità spetterà probabilmente a una parte ristretta  dei 5 milioni di indipendenti: i requisiti di accesso saranno stabiliti da un decreto del ministro del Lavoro.

Le agevolazioni per i carburanti e le bollette verranno prorogate fino a giugno per allentare i rincari a carico delle famiglie e fino all’ 8 luglio il taglio di 25 centesimi al litro delle accise su benzina e gasolio usato come carburante.

Il bonus sociale elettricità e gas spetterà per tutto l’anno alle famiglie con Isee entro 12mila euro, mentre le aziende private potranno assegnare gratis ai lavoratori dipendenti dei buoni carburante fino a 200 euro, che non concorrono alla formazione del reddito

Per approfondire l’argomento, consultare il documento allegato:

Bonus da 200 euro anti in flazione, datori e Inps in campo entro luglio

 

Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato

Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…

Maggiori Informazioni

Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile

La conversione in legge del Dl 39/2025 ha introdotto modifiche per chiarire e correggere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali delle imprese, evidenziando ancora difficoltà interpretative e problemi di coordinamento tra le norme. Le novità principali riguardano: Scoperto e franchigia: le grandi imprese non sono più soggette al limite del 15%, ma resta incerto il…

Maggiori Informazioni

Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità

Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…

Maggiori Informazioni

L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa

Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…

Maggiori Informazioni

Concordato al restyling Pronto il modello Cpb

Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…

Maggiori Informazioni