Crediti Formativi Aziendali
Formazione Continua 2022 – Regione Lombardia
Strumento agevolativo finalizzato a promuovere e favorire lo sviluppo del capitale umano rispetto alle esigenze formative specifiche delle figure professionali e delle imprese del tessuto produttivo lombardo, con l’obiettivo di incrementare la competitività d’impresa.
Beneficiari: Imprese (aventi unità produttiva o sede operativa ubicata sul territorio di Regione Lombardia), liberi professionisti o lavoratori autonomi
Caratteristiche e contenuti: Alle imprese è messo a disposizione un contributo massimo di 50mila € per annualità solare. I Voucher formativi aziendali si compongono, pertanto, dei singoli voucher formativi destinati a ciascun lavoratore, che può fruire di percorsi formativi, erogati da soggetti accreditati, fino al raggiungimento del valore complessivo di 2mila € per annualità solare cadauno.
I contributi saranno soggetti al Reg. (UE) n. 1407/2013 (“de minimis”) o al Reg. (EU) n. 651/2014 (“esenzione”).
Presentazione domande: Sportello aperto dal 27 gennaio 2022
Il voucher è assegnato con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, previa istruttoria formale. L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità delle risorse al momento della richiesta.
*note sintetiche indicative e non esaustive. La presente informativa non ha valore legale nè di proposta. Si rinvia al testo di bandi, regolamenti e normative e se ne raccomanda la relativa presa visione
Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato
Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…
Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile
La conversione in legge del Dl 39/2025 ha introdotto modifiche per chiarire e correggere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali delle imprese, evidenziando ancora difficoltà interpretative e problemi di coordinamento tra le norme. Le novità principali riguardano: Scoperto e franchigia: le grandi imprese non sono più soggette al limite del 15%, ma resta incerto il…
Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità
Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…
L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa
Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…
Concordato al restyling Pronto il modello Cpb
Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…