Commercio al dettaglio e servizi alla persona: cosa resta aperto nelle zone rosse

Buongiorno gentili clienti,
sotto trovate l’elenco dei negozi che possono rimanere aperti nelle zone rosse:

Commercio al dettaglio

– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
– Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
– Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
– Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
– Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
– Commercio al dettaglio di biancheria personale
– Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
– Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
– Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
– Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
– Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
– Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
– Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

SERVIZI ALLA PERSONA:

– Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
– Attività delle lavanderie industriali
– Altre lavanderie, tintorie
– Servizi di pompe funebri e attivita connesse
– Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere

Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato

Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…

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Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile

La conversione in legge del Dl 39/2025 ha introdotto modifiche per chiarire e correggere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali delle imprese, evidenziando ancora difficoltà interpretative e problemi di coordinamento tra le norme. Le novità principali riguardano: Scoperto e franchigia: le grandi imprese non sono più soggette al limite del 15%, ma resta incerto il…

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Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità

Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…

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L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa

Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…

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Concordato al restyling Pronto il modello Cpb

Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…

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