Aiuti 2020, al via le lettere di compliance
L’Agenzia delle Entrate sta per inviare comunicazioni per promuovere la correzione spontanea degli aiuti di Stato e degli aiuti in regime “de minimis” che non sono stati dichiarati correttamente nei modelli fiscali relativi al periodo d’imposta 2020.
Questo è previsto dal provvedimento 2024/221010, che offre due modalità per fornire informazioni utili ai contribuenti: invio tramite Pec per coloro che hanno un indirizzo digitale registrato e invio per posta ordinaria per coloro che non lo hanno. I dettagli possono essere consultati nel cassetto fiscale online.
Se gli errori sono dovuti alla compilazione errata di determinati campi nella dichiarazione fiscale, i contribuenti possono correggere presentando una dichiarazione integrativa con i dati corretti. Le sanzioni per questi errori possono variare da 250 a 2.000 euro. Se l’errore è dovuto ad altre cause, il contribuente può regolarizzare la situazione restituendo integralmente l’aiuto ricevuto illecitamente.
La restituzione dell’aiuto è regolata dall’articolo 17 del decreto 115/2017, che prevede l’illegittimità della fruizione dell’aiuto se non vengono rispettati gli obblighi di registrazione entro l’esercizio finanziario successivo.
I contribuenti possono richiedere informazioni o segnalare eventuali inesattezze tramite le modalità indicate nella comunicazione.
Resta da chiarire la questione delle sanzioni per gli errori non derivanti dalla compilazione errata dei campi, soprattutto in relazione agli aiuti ricevuti durante la pandemia Covid-19.
fonte: IlSole24Ore
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