Vietate le correzioni fuori tempo che incidono sui redditi dichiarati
La compilazione corretta dell’Isa e del modello Redditi 2024 entro il 31 ottobre è fondamentale perché, dopo questa data, non sarà più possibile aderire al concordato preventivo né correggere eventuali errori nella dichiarazione.
Una scadenza definitiva
Oltre il 31 ottobre 2024, non solo non sarà possibile aderire al concordato, ma non si potranno nemmeno apportare correzioni con una dichiarazione integrativa che modifichi il reddito concordato.
Infatti, presentare una dichiarazione correttiva che cambia i redditi o il valore della produzione netta rispetto a quelli accettati nel concordato comporta la decadenza dall’accordo.
Questo vale anche per variazioni minime, che in teoria potrebbero comunque portare alla perdita del beneficio.
Nessuna tolleranza per le dichiarazioni integrative
Sia che la dichiarazione integrativa sia a favore o contro il contribuente, se comporta una modifica del reddito concordato, potrebbe causare la decadenza dal patto fiscale.
Tuttavia, la normativa non chiarisce se questo valga solo per le dichiarazioni relative al periodo d’imposta immediatamente precedente al biennio concordatario (quindi Redditi 2024 per l’anno 2023) o anche per periodi d’imposta più lontani.
Anche se il Decreto del 14 giugno 2024, che definisce il metodo per calcolare le proposte di concordato, si basa sui dati dichiarati dal contribuente, incluse le annualità precedenti al 2023, sembra eccessivo che un cambiamento nei modelli degli anni passati (dal 2019 in poi) possa far decadere il concordato per gli anni 2024-2025, anche se il dubbio rimane.
Non è possibile la remissione in bonis
Infine, la norma esclude la possibilità di utilizzare la “remissione in bonis” per le adesioni tardive al concordato. Anche una dichiarazione presentata entro i 90 giorni successivi alla scadenza non sarà ammessa.
La ragione di questa esclusione, secondo la relazione illustrativa del Dlgs 13/2024, è l’importanza della tempestività nell’accettare la proposta di concordato entro i termini previsti.
Tuttavia, l’adesione rimane valida se avviene entro il 31 ottobre con una dichiarazione correttiva che sostituisce completamente quella precedente.
fonte: IlSole24Ore
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