Proroga fattura elettronica fino al 31 dicembre 2025
Il Consiglio UE ha proposto una proroga dell’autorizzazione concessa all’Italia per l’obbligo di fatturazione elettronica, estendendone l’applicabilità fino al 31 dicembre 2025 o fino all’entrata in vigore delle nuove norme UE del pacchetto Vida.
Questa misura garantirà la continuità della fatturazione elettronica, già utilizzata per combattere frodi fiscali, semplificare gli adempimenti tributari e ridurre i costi per le imprese.
La proroga risponde ai successi italiani nella lotta all’evasione e nelle semplificazioni, come registri precompilati e dichiarazioni IVA periodiche.
Questa nuova regolamentazione eliminerà l’equiparazione tra fatture cartacee e elettroniche e abolirà la necessità di approvazione del destinatario per l’invio dei dati in formato digitale.
Gli Stati membri potranno così imporre la fatturazione elettronica per le transazioni interne senza autorizzazione preventiva della Commissione.
fonte: IlSole24Ore
In allegato articolo integrale:
Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act
A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…
Per chi gestisce la fatturazione attiva e passiva con un proprio software
Per tutti i clienti che utilizzano un gestionale o un software diverso da quello dello studio per emettere e ricevere fatture elettroniche, è importante ricordare quanto segue. Conservazione digitale delle fatture: cosa significa davvero La conservazione digitale a norma delle fatture elettroniche è un obbligo di legge. Non va confusa con la semplice archiviazione dei…
Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata
Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…
La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%
Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…
Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati
Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…
