Professionisti, dal 20 maggio al via l’equo compenso

La pubblicazione della legge sull’equo compenso (legge 49/2023) sulla Gazzetta Ufficiale di ieri porterà dei cambiamenti importanti a partire dal 20 maggio nei rapporti tra professionisti e committenti.
La legge riguarda sia i professionisti con ordini o collegi, sia quelli organizzati in registri, elenchi e associazioni (legge 4/2013).

La nuova legge introduce diverse previsioni che riguardano i rapporti economici tra i professionisti e i committenti “forti”, come banche, assicurazioni, pubbliche amministrazioni, società partecipate e imprese che abbiano impiegato più di 50 dipendenti o che abbiano conseguito ricavi superiori ai 10 milioni di euro nell’anno precedente al conferimento dell’incarico professionale (articolo 2, commi 1 e 3, della legge sull’equo compenso).

Tuttavia, le società di cartolarizzazione e gli agenti della riscossione sono escluse dalla legge, ma si prevede che per i professionisti che lavorano con questi ultimi il compenso sia “adeguato”.

fonte: IlSole24Ore

Per approfondire l’argomento, consultare il documento allegato:

Professionisti, dal 20 maggio al via l’equo compenso

Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act

A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…

Maggiori Informazioni

Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata

Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…

Maggiori Informazioni

La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%

Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…

Maggiori Informazioni

Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati

Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…

Maggiori Informazioni

Bonus ricerca, cinque profili critici sotto la lente dell’amministrazione

Il Fisco ha intensificato i controlli sui principali incentivi fiscali destinati alle imprese: dal credito d’imposta per ricerca e sviluppo a quelli per Industria 4.0, patent box, aiuti Covid e agevolazioni per start-up e PMI innovative. Particolare attenzione è rivolta al credito R&S, spesso oggetto di contestazioni per incertezza sulle attività realmente agevolabili. I settori…

Maggiori Informazioni