Modalità di verifica della certificazione verde Covid-19
Così come previsto dall’art. 3 del D.L. 127/2021 (G.U. n. 226/2021), a decorrere dal 15 ottobre 2021 e fino al termine dello stato emergenziale da Covid-19, attualmente fissato al 31 dicembre 2021, sono tenuti a possedere ad esibire il green pass di cui al D.L. 52/2021 (L. 87/2021) coloro che accedono ai locali aziendali e più precisamente:
- lavoratori dipendenti
- lavoratori autonomi
- lavoratori occasionali
- professionisti
- collaboratori
- fornitori
- lavoratori somministrati
- tirocinanti
- volontari
Il controllo del green pass viene effettuato (in alternativa “a campione”) all’atto di accesso ai luoghi di lavoro dall’incaricato a tal fine, tramite l’app Verifica C19.
La verifica del green pass avviene nel rispetto delle disposizioni sulla privacy, ossia i dati riportati, tra i quali la scadenza, non vengono archiviati e non può essere conservata copia cartacea.
Si ricorda che l’accesso nei luoghi di lavoro in mancanza di gree pass comporta l’irrogazione della sanzione amministrativa da euro 600 a euro 1.500.
Nei confronti dei lavoratori dipendenti che accedono ai luoghi di lavoro privi del green pass possono essere anche applicate le sanzioni disciplinari previste dal CCNL applicato dall’azienda.
Li, 09/10/2021
Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act
A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…
Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata
Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…
La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%
Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…
Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati
Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…
Bonus ricerca, cinque profili critici sotto la lente dell’amministrazione
Il Fisco ha intensificato i controlli sui principali incentivi fiscali destinati alle imprese: dal credito d’imposta per ricerca e sviluppo a quelli per Industria 4.0, patent box, aiuti Covid e agevolazioni per start-up e PMI innovative. Particolare attenzione è rivolta al credito R&S, spesso oggetto di contestazioni per incertezza sulle attività realmente agevolabili. I settori…