Libri e registri anche senza conservazione elettronica

Con un’ emendamento approvato alla Camera si è intervenuti con una norma di interpretazione autentica: i registri contabili regolarmente tenuti con sistemi elettronici o conservati elettronicamente anche senza averne completato le relative procedure di sampa su supporto cartaceo o di apposizione di firma digitale e marcatura temporale entro la scadenza normativamente prevista, e quindi entro tre mesi dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.

La norma punta ad introdurre una semplificazione, sanando anche le violazioni pregresse in quanto applicabile retroattivamente perchè ha natura di disposizione di interpretazione autentica.

Per approfondire l’argomento, consulta il documento allegato:

Libri e registri anche senza conservazione elettronica

Per chi gestisce la fatturazione attiva e passiva con un proprio software

Per tutti i clienti che utilizzano un gestionale o un software diverso da quello dello studio per emettere e ricevere fatture elettroniche, è importante ricordare quanto segue. Conservazione digitale delle fatture: cosa significa davvero La conservazione digitale a norma delle fatture elettroniche è un obbligo di legge. Non va confusa con la semplice archiviazione dei…

Maggiori Informazioni

Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act

A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…

Maggiori Informazioni

Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata

Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…

Maggiori Informazioni

La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%

Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…

Maggiori Informazioni

Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati

Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…

Maggiori Informazioni