Le polizze vita per il Tfm non sono fringe benefit Deducibilità integrale
La Corte di giustizia del Piemonte ha emesso due sentenze sul trattamento fiscale delle polizze vita utilizzate per accantonare il Trattamento di fine mandato (Tfm) degli amministratori.
Queste sentenze chiariscono che le quote accantonate come Tfm non sono considerate fringe benefit e sono interamente deducibili.
L’Agenzia delle Entrate aveva contestato la deducibilità delle quote accantonate come Tfm, affermando che superavano i limiti previsti per il Tfr dei dipendenti e che il costo della polizza era considerato un fringe benefit tassabile come ulteriore compenso per l’amministratore.
Tuttavia, la Corte ha respinto queste argomentazioni, stabilendo che le polizze vita non sono considerate fringe benefit e che le quote accantonate possono essere dedotte se specificate in un atto scritto precedente all’inizio del rapporto e se ne è specificato l’importo.
La Corte ha anche chiarito che le polizze vita non sono considerate key man, ma servono a tutelare la società in caso di cessazione dell’incarico dell’amministratore.
Inoltre, tassare le somme pagate come fringe benefit porterebbe a una duplicazione della tassazione, in quanto le assicurazioni effettuerebbero un’altra tassazione al momento della corresponsione agli eredi.
fonte: IlSole24Ore
In allegato articolo integrale:
Le polizze vita per il Tfm non sono fringe benefit Deducibilità integrale
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