Imprese individuali, semplificata la liquidazione ordinaria
La legge delega, per la revisione del sistema tributario, ha introdotto un nuovo principio che semplifica la disciplina della liquidazione per le imprese individuali e le società commerciali.
Secondo questo nuovo principio, il reddito dichiarato in fase di liquidazione diventa definitivo per ciascun periodo di imposta, a meno di alcune situazioni particolari.
Se la liquidazione dura più di tre o cinque anni, a seconda del tipo di impresa, i redditi calcolati provvisoriamente diventano definitivi.
Prima di questa modifica, l’articolo 182 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) prevedeva che il reddito per i periodi successivi all’inizio della liquidazione fosse calcolato provvisoriamente in base ai bilanci, ma poi regolato in base al bilancio finale di liquidazione.
Questo approccio ha creato incertezze e problemi pratici, specialmente riguardo alla compensazione delle perdite fiscali, la tassazione separata del reddito attribuito ai soci e il ricalcolo delle imposte basato sul bilancio finale di liquidazione.
Il nuovo principio si propone di risolvere questi problemi stabilendo che il reddito dichiarato in ogni periodo di imposta diventi definitivo, considerando le perdite pregresse come di consueto.
Se la liquidazione dura meno di tre o cinque anni, il contribuente può quantificare il reddito dell’intero periodo di liquidazione basandosi su un unico periodo d’imposta e ricalcolare le imposte di conseguenza.
Se ha pagato troppo in passato, può richiedere il rimborso dell’eccedenza. Questa nuova regola è utile anche nel caso in cui la liquidazione venga annullata.
Va notato che questa soluzione era stata suggerita già vent’anni fa dalla Commissione Gallo, presieduta da Franco Gallo.
fonte: Il Sole 24 Ore
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