Fisco e controlli, con la riforma arriva un tutor per le imprese

La nuova riforma del Fisco punta a cambiare radicalmente l’approcio dell’accertamento dei comportamenti dei contribuenti.

La riforma Leo, sotto la voce controlli, punta a dividiere le partite Iva in piccole imprese in attività grandi con l’idea di fondo in entrambi i casi di mettere al centro dell’attività di verifica il confronto diretto tra uffici e contribuenti.

Così per le partie Iva più piccole il nuovo approcio prevede l’introduzione di un concordato preventivo biennale: i tanti dati raccolti dal fisco con la fatturazione elettronica e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’iva consentono alle Entrate di avere una fotografia puntuale della capacità fiscale dell’impresa o del lavoratore autonomo. E sulla base di questi dati il fisco potrà di fatto lasciare tranquillo il contribuente sul fronte delle imposte dirette.

Per le grandi imprese invece, la strada tracciata nello schema di riforma, prevede il rilnacio della cooperative compliace. Una sorta di tutor che accompagna le grandi attività nelle scelte fiscali e in particolare nella corretta determinazione dell’impossibile e delle relative imposte da versare.

Per approfondire meglio l’argomento, consultare il documento allegato:

Fonte: Il Sole 24 Ore

Fisco e controlli, con la riforma arriva un tutor per le imprese

 

 

Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità

Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…

Maggiori Informazioni

L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa

Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…

Maggiori Informazioni

Concordato al restyling Pronto il modello Cpb

Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…

Maggiori Informazioni

Ravvedimento speciale, sanatoria aperta anche per le società con esercizi a cavallo

L’adesione al “ravvedimento speciale” per il periodo 2018-2022 deve essere completata entro il 31 marzo 2025. Questo ravvedimento riguarda i soggetti Isa che hanno aderito al concordato preventivo biennale (Cpb) entro il 31 ottobre 2024 (o il 12 dicembre 2024 con dichiarazione integrativa). Il pagamento delle imposte può essere effettuato in un’unica soluzione o in…

Maggiori Informazioni

Lo scudo si può estendere anche alle indagini finanziarie

La sanatoria fiscale prevede che il costo sia proporzionato ai benefici di protezione dagli accertamenti fiscali. Anche scegliendo la sanatoria, non si evitano completamente i controlli, come quelli dei verificatori o le richieste di documenti. Tuttavia, essa protegge dai controlli più complessi, come quelli sul reddito d’impresa e l’IRAP, ma non copre gli accertamenti IVA…

Maggiori Informazioni