Finanziamenti per tutelare il Made in Italy

Nel Decreto Crescita sono previste diverse misure per promuovere e tutelare il Made in Italy.

Tra i più importanti provvedimenti si segnalano:

  • Finanziamento di 1,5 milioni annui destinato ai consorzi nazionali che operano sui mercati esteri al fine di aiutarli a sostenere le spese legali per la tutela di prodotti colpiti dall’Italian sounding. Questa pratica prevede l’utilizzo di immagini, marchi o indicazioni geografiche che evocano l’Italia per commercializzare prodotti non riconducibili in alcun modo al Belpaese.

L’agevolazione sarà concessa sotto forma di credito d’imposta del 50% fino a un massimo di 30mila euro.

  • Istituzione presso l‘Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Registro dei Marchi Storici volto a delimitare il fenomeno della delocalizzazione. L’iscrizione a tale registro è volontaria e può essere ottenuta da titolari o licenziatari esclusivi di marchi registrati da almeno 50 anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno 50 anni.

Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato

Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…

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Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile

La conversione in legge del Dl 39/2025 ha introdotto modifiche per chiarire e correggere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali delle imprese, evidenziando ancora difficoltà interpretative e problemi di coordinamento tra le norme. Le novità principali riguardano: Scoperto e franchigia: le grandi imprese non sono più soggette al limite del 15%, ma resta incerto il…

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Trasferte e rimborsi spese ricevute di pagamento per provare la tracciabilità

Dal 1° gennaio 2025, le nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) impongono l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini della deducibilità fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza. I rimborsi non pagati con strumenti tracciabili (bonifici, carte, ecc.) diventano indeducibili per il datore di lavoro e imponibili per il…

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L’adesione al concordato spalanca le porte del regime premiale Isa

Chi ha un buon punteggio ISA (almeno 8 su 10) nel 2024 può ottenere dei vantaggi fiscali. Se il punteggio è ancora più alto (9 o più), i benefici sono maggiori. Ad esempio: Con voto 9 o superiore, si può evitare il visto di conformità per usare o chiedere rimborsi di crediti fiscali fino a:…

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Concordato al restyling Pronto il modello Cpb

Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…

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