Concordato, calcolo dell’acconto più facile con il metodo storico

Nel contesto del concordato preventivo, la normativa stabilisce che l’acconto delle imposte sui redditi deve essere calcolato secondo le regole ordinarie, considerando i redditi concordati.
Il decreto correttivo 108/2024 introduce la possibilità di calcolare l’acconto utilizzando il metodo storico con una maggiorazione, al fine di non penalizzare finanziariamente i contribuenti. Per il periodo d’imposta 2024, è possibile applicare il metodo storico, aggiungendo un 10% (o 3% per i forfettari start-up) alla differenza positiva tra il reddito concordato e quello dichiarato nel periodo precedente.
In alternativa, è possibile utilizzare il metodo previsionale, ma questo solleva dubbi su come considerare eventuali altri redditi.

In caso di redditi di lavoro autonomo, non è chiaro se si possano stimare le ritenute d’acconto e se ciò sia necessario in caso di diminuzione.
La normativa richiede di tenere conto delle aliquote Irpef attuali e delle eventuali detrazioni.
Inoltre, per i contribuenti con un concordato biennale, è prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva sul reddito eccedente rispetto a quello dichiarato nel periodo precedente, il che può generare crediti Irpef.

In generale, si considera più semplice determinare gli acconti usando il metodo storico con maggiorazione, con la possibilità di scomputare tale maggiorazione nel saldo delle imposte per il 2024.

fonte: IlSole24Ore

In allegato articolo integrale:

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