Bonus di 200 e 150 euro con verifiche differenti

Per il bonus di 150 e 200 euro, la verifica del requisito reddituale va eseguita seguendo procedure diverse.

Per il bonus da 150 euro la verifica va effettuata in base all’imponibile previdenziale teorico del mese di novembre che il dipendente avrebbe percepito se avesse lavorato.

Per il bonus da 200 euro, si replica la regola già introdotta per il bonus dei 200 euro: il diritto all’una tantum spetta anche a quei lavoratori con imponibile previdenziale azzerato da un evento con copertura integrale previdenziale a carico dell’Inps.

Nella circolare 116/2022 l’istituto ricorda che l’una tantum non spetta se l’azzeramento dell’imponibile è dovuto a un evento di sospensione privo di copertura figurativa Inos quale, ad esempio, un’aspettativa non retribuita.

Per approfondire meglio l’argomento, consultare il documento allegato:

Bonus di 200 e 150 euro con verifiche differenti

Cambio Isa per nuovo codice Ateco, niente cessazione dal concordato

Il cambio del codice attività a causa della nuova classificazione Ateco 2025 non comporta automaticamente l’uscita dal concordato preventivo biennale (Cpb) per chi vi ha aderito per il biennio 2024-2025, anche se cambia l’indice sintetico di affidabilità fiscale (Isa). L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che non si tratta di una modifica sostanziale dell’attività, e quindi…

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Catastrofi naturali, l’indennizzo va al proprietario dell’immobile

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Concordato al restyling Pronto il modello Cpb

Il decreto in arrivo in Parlamento introduce modifiche alla riforma fiscale, con particolare attenzione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ecco i punti principali : Stop per i forfettari dal 2025Chi è nel regime forfettario non potrà più aderire al CPB dal 2025. Il 2024 rimane l’unico anno in cui possono farlo, e solo a titolo…

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