Auto aziendali, rischio costi per le vecchie assegnazioni
A partire dal 1° gennaio 2025, il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede un aumento dei costi fiscali per le automobili aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti, in particolare per quelle a motore endotermico (benzina o diesel).
L’articolo 7 del disegno di legge modifica il regime fiscale attuale, introducendo tariffe ACI rimodulate che favoriscono i veicoli elettrici e ibridi plug-in, penalizzando i veicoli tradizionali.
Tuttavia, non è chiara l’applicazione di queste nuove regole per i veicoli assegnati entro il 31 dicembre 2024.
Senza una clausola di salvaguardia, i veicoli concessi prima di tale data potrebbero essere soggetti a un regime fiscale meno favorevole, che non prevede più l’applicazione delle tariffe ACI forfettarie.
In base alla normativa attuale, le imposte per i veicoli aziendali assegnati prima del 2025 dovrebbero essere calcolate sulla base del canone di leasing o noleggio, con l’aggiunta dei costi del carburante, senza i benefici fiscali previsti per le tariffe ACI.
In sintesi, i veicoli assegnati prima del 2025 avranno un regime fiscale più oneroso rispetto a quelli immatricolati successivamente, con un trattamento fiscale meno favorevole anche per i veicoli “green” assegnati prima del 1° gennaio 2025 rispetto a quelli tradizionali concessi dopo quella data.
fonte: IlSole24Ore
In allegato articolo integrale:
Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act
A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…
Per chi gestisce la fatturazione attiva e passiva con un proprio software
Per tutti i clienti che utilizzano un gestionale o un software diverso da quello dello studio per emettere e ricevere fatture elettroniche, è importante ricordare quanto segue. Conservazione digitale delle fatture: cosa significa davvero La conservazione digitale a norma delle fatture elettroniche è un obbligo di legge. Non va confusa con la semplice archiviazione dei…
Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata
Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…
La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%
Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…
Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati
Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…
