Appalti, stretta ammorbidita ma committenti a rischio sanzioni

Le novità più rilevanti contenute in un emendamento approvato dalla commissione Finanze della Camera, che punta a semplificare la procedura disegnata dall’art.4 DL fiscale ( DL 124/2019) per contrastare l’evasione sulle ritenute nei casi di illecita somministrazione di manodopera sono:

  • La cancellazione della responsabilità diretta del committente, che resta comunque vittima possibile di una sanzione pesante.
  • Limitazione del perimetro di applicazione della norma, che resta confinata ad opere e servizi dal valore annuo superiore ai 200mila euro e a situazioni nelle quali viene fornita manodopera presso la sede e con i beni strumentali del committente, come ad esempio l’esternalizzazione di alcune fasi della produzione.
  • Un nuovo pacchetto di oneri, sempre a carico del committente, che dovrà chiedere copia delle deleghe di versamento relative alle ritenute fiscali di appaltatore e subappaltatore.

Per maggiori informazioni, consultate l’articolo allegato:

Appalti, stretta ammorbidita ma committenti a rischio sanzioni

Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act

A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…

Maggiori Informazioni

Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata

Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…

Maggiori Informazioni

La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%

Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…

Maggiori Informazioni

Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati

Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…

Maggiori Informazioni

Bonus ricerca, cinque profili critici sotto la lente dell’amministrazione

Il Fisco ha intensificato i controlli sui principali incentivi fiscali destinati alle imprese: dal credito d’imposta per ricerca e sviluppo a quelli per Industria 4.0, patent box, aiuti Covid e agevolazioni per start-up e PMI innovative. Particolare attenzione è rivolta al credito R&S, spesso oggetto di contestazioni per incertezza sulle attività realmente agevolabili. I settori…

Maggiori Informazioni