Fisco, il concordato taglia i controlli sugli autonomi
E’ in atto una riforma fiscale che mira a combattere l’evasione fiscale attraverso l’uso di tecnologie avanzate.
Questa riforma prevede l’interoperabilità dei database delle banche dati per consentire al Fisco di utilizzare informazioni sui conti correnti e fatture elettroniche per analizzare i rischi fiscali.
Si prevede anche l’uso dell’intelligenza artificiale per valutare i redditi reali dei contribuenti. In cambio di una maggiore cooperazione, i contribuenti potranno vedere dimezzate le multe se aderiscono entro 30 giorni al processo verbale di constatazione.
Inoltre, viene introdotto un concordato preventivo biennale per ridurre il rischio di contestazioni fiscali per le partite IVA.
La riforma si concentra sull’accertamento e sulla prevenzione dell’evasione fiscale, cercando di favorire un dialogo trasparente con i contribuenti.
Il Fisco proporrà valori di reddito e produzione e chi accetta tali valori riceverà vantaggi fiscali, ma dovrà affrontare il rischio di non raggiungere tali valori. Il concordato biennale sarà disponibile per i contribuenti di minori dimensioni, compresi gli autonomi e i professionisti con buoni voti nelle pagelle fiscali.
Tuttavia, non sarà disponibile per chi ha debiti significativi o ha violato obblighi fiscali negli anni precedenti.
La riforma prevede una scadenza per l’adesione al concordato e la fornitura di software di calcolo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
I contribuenti avranno solo cinque giorni per valutare la proposta finale prima della scadenza dei termini di adesione.
fonte: IlSole24Ore
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