Start Up Imprese bresciane – edizione 2021
Contributi a fondo perduto a sostegno della creazione di nuove imprese sul territorio bresciano nel corso dell’anno 2021
Beneficiari: micro, piccole e medie imprese bresciane appartenenti a tutti i settori iscritte in Camera di Commercio di Brescia nel periodo 01/01/2021 – 31/12/2021 che siano imprese femminili* e/o giovanili* (vedasi fondo articolo per definizioni e parametri relativi)
Spese ammissibili: spese complessive sostenute e pagate nel periodo 01/01/2021 – 31/12/2021 relative a:
- onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa
- acquisto di beni strumentali/macchianri/ atrezzature/ arredi nuovi
- automezzi nuovi
- impianti generali
- acquisto e sviluppo di marchi e brevetti e relative spese per consulenze specialistiche
- spese di pubblicità
- ricerche di mercato relative all’analisi di settore e ai potenziali segmenti di mercato
- impianti generali (max 50% sul totale)
- consulenza e servizi connessi all’avvio di impresa
Caratteristiche dell’agevolazione: contributo a fondo perduto pari al 50% del costo sostenuto (al netto di IVA). Il contributo massimo per ogni impresa è di 5.000€, la spesa minima ammissibile è di 2.000€ (al netto di IVA)
Presentazione delle domande: Le domande di contributo devono essere presentate a partire da mercoledi 16 febbraio a mercoledi 23 febbraio 2022, salvo esaurimento fondi
* definizioni
Si considerano imprese femminili:
- le imprese individuali in cui il titolare è una donna
- le società di persone o le società di cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne
- le società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne
- i consorzi composti dal 51% o più da imprese femminili come sopra definite
Si considerano imprese giovanili:
- le imprese individuali con titolare di età non superiore a 40 anni
- le società di persone o le società coopreative in cui almeno il 60% dei soci è costituito da persone fisiche di età non superiore a 40 anni o almeno il 60% delle quote di capitale è detenuto da persone fisiche di età non superiore a 40 anni
- le società di capitali in cui almeno il 60% dei componenti dell’organo di amministrazione a 40 anni o almeno il 60% delle quote di capitale è detenuto da persone fisiche di età non superiore a 40 anni
- i consorzi composti dal 51% o più da imprese giovanili come sopra definite
Per persone fisiche di età non superiore a 40 anni si intendono coloro che, alla data di presentazione della domanda di contributo, non hanno compiuto il quarantunesimo anno di età
Accessibilità digitale: obblighi in arrivo con la European Accessibility Act
A partire dal 28 giugno 2025, entreranno in vigore le disposizioni della European Accessibility Act (EAA), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 139/2023. La normativa introduce nuovi requisiti in materia di accessibilità digitale, con l’obiettivo di garantire che i contenuti online siano fruibili anche da persone con disabilità. Ambito di applicazione L’obbligo riguarda tutte…
Trattamento fiscale variabile sull’auto aziendale riassegnata
Dal 2025 le auto aziendali concesse ai dipendenti saranno tassate in base a tre regimi diversi. Restano valide le regole attuali (con aliquote tra il 25% e il 60%) per le auto consegnate o ordinate entro il 2024 e ricevute entro giugno 2025. Per le auto nuove, immatricolate e concesse dal 1° gennaio 2025, si…
La comunicazione preventiva 4.0 detta il 20%
Le imprese che vogliono ottenere il credito d’imposta per la Transizione 4.0 o 5.0 devono seguire regole precise. Una di queste è versare un acconto almeno del 20% del valore del bene indicato nella comunicazione preventiva (cioè quella fatta all’inizio per “prenotare” il credito). Il problema: Se il prezzo del bene scende dopo la comunicazione,…
Crediti d’imposta, arriva la spinta ad annullare gli atti non fondati
Il Ministero dell’Economia ha dato nuove indicazioni all’Agenzia delle Entrate per evitare che vengano emessi atti fiscali (come sanzioni o richieste di pagamento) quando non ci sono basi solide, soprattutto riguardo ai crediti d’imposta delle imprese. In particolare, viene fatta una distinzione importante tra: Crediti inesistenti (cioè falsi) Crediti non spettanti (cioè richiesti in modo…
Bonus ricerca, cinque profili critici sotto la lente dell’amministrazione
Il Fisco ha intensificato i controlli sui principali incentivi fiscali destinati alle imprese: dal credito d’imposta per ricerca e sviluppo a quelli per Industria 4.0, patent box, aiuti Covid e agevolazioni per start-up e PMI innovative. Particolare attenzione è rivolta al credito R&S, spesso oggetto di contestazioni per incertezza sulle attività realmente agevolabili. I settori…