Per le politiche attive del lavoro 4,4 miliardi in arrivo
Per il capitolo “lavoro” del Pnrr si conferma la dote di 6,65 miliardi.
Nel nuovo Piano spunta il potenziamento dei centri per l’impiego con 600 milioni, tra risorse in essere (400 milioni) e nuove (200 milioni), insieme ad un investimento di 100 milioni per la creazione di un sistema di certificazione della parità di genere.
Nel complesso per le politiche attive del lavoro e il sostegno all’occupazione, in aggiunta ai 400 milioni già assegnati sono in arrivo 5,61 miliardi, confermando i circa 6 miliardi del precedente Piano.
Di queste risorse, il grosso è destinato alla riforma delle politiche attive e alla formazione: 4,4 miliardi contro i precedenti 3, a cui si aggiungevano però 2 miliardi del piano nuove competenze nel Pnrr del governo Conte.
Sono confermati 400 milioni per la creazione d’impresa al femminile, 600 milioni per il sistema duale, sul modello tedesco, per promuovere la formazione on the job.
Per il rafforzamento del servizio civile universale si confermano 650 milioni.
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