Corrispettivi elettronici dal 01 luglio 2019
1 luglio 2019 e Corrispettivi Elettronici, ultimi aggiornamenti
L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento direttoriale n. 99297 del 18 aprile 2019 ha ulteriormente definito la procedura di trasmissione dei corrispettivi elettronici introducendo un’importante novità.
Seguono i dettagli della procedura:
- Le operazioni di attivazione, messa in servizio, verificazione periodica e dismissione sono comunicate telematicamente dal Registratore Telematico all’Agenzia delle Entrate, attraverso un censimento automatico degli apparecchi conformi alle prescrizioni di legge.
- Le informazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate sono messe a disposizione del contribuente, titolare dell’apparecchio, o di un suo intermediario mediante apposita area dedicata e riservata presente sul sito web dell’Agenzia. Il conferimento/revoca della delega all’intermediario è effettuato con le modalità indicate nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 5 novembre 2018.
La novità è che in alternativa al procedimento sopra, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri può essere effettuata tramite un’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Tale procedura web è messa gratuitamente a disposizione dei contribuenti che vi possono accedere anche da dispositivi mobili.
Si conferma l’entrata in vigore della legge sui corrispettivi elettronici in due fasi:
- 1 luglio 2019 – obbligo di trasmissione dei corrispettivi elettronici solo per operatori IVA che hanno avuto nel 2018 un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Tale dato è verificabile nel quadro VE del modello di dichiarazione IVA annuale del 2019.
- 1 gennaio 2020 – obbligo di trasmissione dei corrispettivi elettronici per tutti gli altri soggetti ad eccezione di quelli che verranno esonerati a causa della tipologia di attività esercitata e del suo luogo di svolgimento.
Il 26 aprile si è conclusa una consultazione tra l’Agenzia delle Entrate e i rappresentati della categorie economiche volta a individuare tali soggetti, pertanto si aspetta l’emanazione di un provvedimento direttoriale. In linea di massima si dovrebbe confermare l’esonero delle attività indicate nell’articolo 2 del D.P.R. 696/1996.
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